INAD è l’acronimo dell’ “Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri enti di diritto privato, non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese“, previsto dall’art. 6-quater del codice dell’amministrazione digitale. Si ricorda che tale registro si annovera tra quelli previsti dall’art. 16-ter, D.L. 179/2012, che costituiscono idonea fonte di reperimento dei domicili digitali utili per le notificazioni telematiche dell’avvocato e che, stante l’obbligo di procedere alla notifica telematica sancito dall’art. 3-ter, L. 53/1994, introdotto dalla c.d. “riforma Cartabia” di cui al D.Lgs. 149/2022.
Si ricorda che l’iscrizione all’INAD avviene su base volontaria. Dal 6 giugno 2023 è dunque possibile iscrivere il proprio domicilio digitale al sito https://domiciliodigitale.gov.it, accedendo con SPID, CIE o CNS, e inserire il proprio recapito certificato. Per effetto di tale iscrizione, , oltre alle notificazioni ex art. 3-bis, L. 53/1994, tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione con valore legalecome ad esempio rimborsi fiscali e detrazioni d’imposta, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative, e così via, perverranno direttamente nella casella di posta certificata indicata dal cittadino, che può gestire in autonomia il proprio domicilio digitale.
Dal 6 luglio 2023, inoltre, il registro sarà anche consultabile.
Qui in breve video esplicativo dell’amico, dott. Stefano Baldoni.
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